30 settembre 2019

Un nuovo capitolo Xicheng!

Le Rispettive Follie pt.4

Coppia: Lan Xichen x Jiang Cheng
ATTENZIONE: Eventuale OOC poichè post-canon

Anche stavolta Xichen si ritrovava sdraiato sulla schiena, con Jiang Wanyin sdraiato supra di lui, a leccare e mordere le sue labbra con una tale devozione da farlo sembrare quasi incosciente.
Zewu-jun amava il contatto fisico con quest'uomo indisponente e severo, almeno all'apparenza, ma che davanti a lui gettava via quella parte di sè per rivelarsi una strana mistura di vulnerabilità e voracità.

Negli scorsi giorni aveva cercato di rallentare un pò quella che sembrava essere una sorta di relazione, anche perchè un campanello d'allarme continuava a suonare in qualche recesso del suo animo-- qualcosa di ineffabile che gli ricordava che stava facendo qualcosa di profondamente sbagliato-- Tuttavia, spinto da questa inspiegabile attrazione, aveva continuato a rispondere alle sue richieste d'incontro, accettato di vederlo, accolto a Meandri delle Nuvole o nella stanza del suo stesso alloggio durante le cacce notturne.
Aveva nutrito la sua fame, saziato il suo corpo, e pur dominandolo sotto di sè, non aveva potuto fare a meno di acconsentire ad ogni sua preghiera.
Giacere con Wanyin era indubbiamente piacevole, adesso che aveva sembrato accettare il suo ruolo durante i loro incontri amorosi ed aveva imparato ad accoglierlo con sempre più naturalezza.

Tuttavia...
Tuttavia il gran maestro Jiang era un uomo di alta statura, ed il suo corpo era scolpito, sodo al tatto. I suoi occhi sembravano bruciare eternamente di desiderio, e le sue labbra, morbide, carnose, erano sempre imbronciate come in un'eterna richiesta.
Lan Xichen si rendeva conto che nonostante le tante differenze, anche lui condivideva molto con Jin Guangyao. Così come condivideva molto con Nie Mingjue. Forse era il suo destino, essere attratto da uomini che esigevano tutto da lui, in maniera più o meno esplicita.
Jin Guangyao era un amante dedizioso, ma esigente: sempre disponibile a dare piacere, ma anche inarrestabile nell'ottenerlo. Nie Mingjue, all'opposto, era rigido e silenzioso, abituato a costringere tutte le sue passioni dentro di sè: ma se invitato e coinvolto, sapeva travolgerlo con l'intensità di un fiume in piena.
L'uomo che si trovava davanti, adesso, era una somma dei suoi due grandi amori: ostile e rigido all'esterno, ma caldo e amabile all'interno.

Lan Xichen lasciò viaggiare le sue mani lungo il suo corpo nudo, accarezzandogli spalle e schiena con sapienza: lo sentì rabbrividire al suo tocco e gemere sulle sue labbra. Nonostante si trovasse sopra di lui era ancora così vulnerabile...
Ecco, forse la vulnerabilità era qualcosa che non aveva in comune con i suoi rimpianti amanti. E non era certo se fosse proprio quella ad infastidirlo, oppure ad attrarlo così irresistibilmente.

"Xichen..." mormorò un pò infastidito Jiang Wanyin, interrompendo il loro bacio "Mh... Hai fame?"
L'altro non potè fare a meno di soffiar fuori una piccola risata "Cosa? Perchè me lo chiedi adesso..?"
Wanyin arrossì istantaneamente. Era l'effetto che gli faceva il sorriso di Xichen. "N-Niente di che, siamo saliti in camera subito dopo la caccia, forse i tuoi discepoli saranno sospettosi--"
Il sorriso non abbandonò le labbra di Xichen "Credo che a questo punto siano più che sospettosi," constatò mettendosi seduto e tirando Jiang Wanyin verso il suo petto.
In fondo per due coltivatori del loro calibro non era affatto richiesto di partecipare a cacce notturne di quell'entità, i loro discepoli erano in grado di occuparsene anche da soli. Il fatto che ogni piccola interferenza nella vita di tutti i giorni diventasse una scusa per vedere i due gran maestri uno a fianco all'altro era ormai una consuetudine che lasciava poco all'immaginazione, anche perchè, considerando la distanza che separava Yunmeng da Gusu, i due non avrebbero dovuto avere molte ragioni per incontrarsi così frequentemente...
Naturalmente il gran maestro Jiang protestò a questa ipotesi "Cos--Ma una cosa del genere non è accettabile!"
Lan Xichen rispose avvicinando il viso alla sua pelle, mordendogli gentilmente la clavicola. Le sue labbra si chiusero in un bacio, e un nuovo, piccolo livido apparve sulla pelle candida di Jiang Wanying.
"Z-Zewu-jun!" protestò con veemenza prima di lasciarsi stendere sulla schiena e baciare di nuovo.

In fondo era così facile zittirlo.

***

Quando scesero per cenare, i discepoli della scuola Lan si erano già ritirati per coricarsi.
Il gestore del piccolo albergo in cui avevano trovato ospitalità non si lamentò affatto dell'orario inconsueto ed allertò i servitori in cucina.

"Cosa vuoi mangiare? Della carne?" chiese Xichen scrutando l'espressione dell'altro.
Sembrava che Jiang Wanyin non potesse fare a meno di corrugare le sopracciglia, non importasse con che tipo di decisione avesse a che fare "Sì... Una zuppa di maiale... Tu invece," lo guardò con sufficienza "Non potrai fare a meno del tuo riso e verdure lessate, giusto?"
"Mh," lo sorprese "Magari stavolta potrei sorprenderti... Prenderò il tuo stesso ordine."
"Oooh," sorrise Wanyin "Quindi annaffierai tutto con del buon vino del luogo, come il sottoscritto?"
"Gran maestro Jiang," scosse la testa come rassegnato "A volte sembrate davvero un bambino."
Jiang Wanyin esibì uno dei suoi ghigni e procedette con l'ordine. Oggi avrebbe pagato lui.

Lan Xichen si prese il suo tempo ad osservarlo, i suoi occhi, le sue labbra, la mimica del suo volto. Rimase in silenzio, ma non potè fare a meno di notare una somiglianza con Wei Wuxian. Nonostante i due caratteri così differenti, i due erano senz'altro fratelli, anche se non avevano lo stesso sangue nelle loro vene.
Si distrasse, pensando al suo amato fratello. Probabilmente se lo avesse guardato abbastanza a lungo, anche in lui avrebbe trovato qualcosa di sè... E viceversa.

Nel frattempo i due finirono il loro pasto, e continuando a chiacchierare procedettero ad alzarsi dal tavolo quasi all'unisono.
A quel punto Jiang Wanyin perse leggermente l'equilibrio costringendosi a reggersi al tavolo per non cadere "Oh, sembra che abbia esagerato col vino..."
"Accade quando una persona beve vino per due--" Lan Xichen fece per aiutarlo a sorreggersi, ma notando gli sguardi dei servitori, Jiang Wanyin lo allontanò.
"N-Non preoccuparti, posso camminare da solo... Andiamo."

Lan Xichen non era certo di come reagire. Da una parte comprendeva la premura nel non voler dare addito a pettegolezzi sul loro rapporto, ma dall'altro ricordava che Wanyin non aveva esitato a mostrarsi in un bordello che vendeva i servigi di giovani uomini... Ma forse erano due cose completamente differenti. Jiang Wanyin probabilmente si stava preoccupando anche della reputazione del gran maestro Lan, non solo della sua.

Seppur claudicante, Jiang Wanyin raggiunse la loro stanza senza incidenti e senza necessitare dell'aiuto di Lan Xichen, che comunque lo seguiva a distanza di sicurezza, in caso fosse servito afferrarlo durante un'eventuale caduta.
Il gran maestro Jiang crollò sul letto ancora vestito, rigirandosi con un gemito piuttosto sonoro, probabilmente mescolato ad uno sbadiglio.
Lan Xichen si avvicinò, aiutandolo a spogliarsi "Non coricarti subito dopo aver mangiato, ti darà problemi."
"Ma io ho sonno--" mormorò l'altro. Adesso sembrava decisamente più ubriaco di quando erano seduti a tavola.
"Vieni, fatti aiutare" sussurrò gentilmente Xichen, aiutandolo a liberarsi degli stivali e dell'abito.
"Mh," obbedì.

Mentre lo spogliava, gli occhi di Lan Xichen sostarono a lungo sull'altro, con fare interrogativo.
Oltre al responso pacifico, era sorpreso dall'arrendevolezza che Jiang Wanyin stava esibendo in quel momento. I fumi dell'alcol avevano decisamente ottenebrato la sua coscienza, ed Xichen si scoprì incredibilmente incuriosito dall'eventualità di conoscere un altro Jiang Wanyin, un A-Cheng privo di barriere e costrizioni... Il suo amante era ora in sottoveste, gli occhi leggermente umidi rivolti verso di lui.
Lan Xichen si leccò le labbra, e gli posò una mano sulla spalla come a voler rimuovere l'ultimo strato di seta che li separava... Ma si bloccò, perchè realizzò che in quel momento il gran maestro Jiang non era in sè, e giacere con lui sarebbe stata una violenza nei suoi confronti.
--Quindi sorrise gentilmente, e aggiunse "Va bene allora, ti lascio riposare," tirandosi su dal letto.

Immediatamente le mani di Wanyin si aggrapparono alle sue dita, quasi disperate "No! Non andare--!"
La sua voce era umida ed impastata, ma la sua presa era decisa; Xichen si voltò verso di lui, stupito, e rimase colpito dall'espressione miserevole dei suoi occhi, dalle labbra ammorbidite in una smorfia "Non lasciarmi, fratello Lan."

Lan Xichen sentì un lieve rossore infiammargli le guance, e degluttì con fatica.
Tornò sul letto, sedendosi al suo fianco con un'obbedienza che lo stupì.

Jiang Wanyin sembrò rasserenarsi, e subito poggiò la testa sul suo petto, cercando calore e conforto "Dormiamo insieme. Non lasciarmi solo."
Lan Xichen pensò che sarebbe stato difficile dormire e basta. Il contatto con l'altro uomo, la situazione, le sue espressioni, erano state già sufficienti ad eccitarlo "Ok... Va bene, avremmo dormito insieme ugualmente, no?"
Il gran maestro Lan prese tra le dita il mento di Wanyin, portando il suo viso delicatamente verso le sue labbra. Jiang Wanyin chiuse gli occhi, ed accettò il bacio gentile. Si ritrasse appena Xichen iniziò a leccargli le labbra alla ricerca di un'apertura; "No-- Anche tu--" si lamentò, tirando le sue vesti "--Dormiamo."
Lan Xichen si lasciò scappare una piccola risata. La situazione era così ridicola che era riuscita a distrarlo dalla frustrazione dell'erezione "Ok, ok... Il fratello Jiang vuole spogliarmi? Ok."
"Perchè ridi?" chiese però Wanyin avvicinandosi "...Mi prendi in giro?"
"Non oserei mai," rispose l'altro trattenendo un'altra risata.
"Bene," constatò Wanyin tornando ai vestiti di Xichen "--Altrimenti dovrei spezzarti le gambe. Lo sai, no?"
Xichen annuì obbediente, aiutandolo a spogliarlo "E' vero."

Ora che i due erano entrambi in sottoveste, Wanyin sembrò confuso, come se non sapesse cosa fare, o avesse dimenticato le sue intenzioni.
Xichen sorrise, decidendo di stare al gioco "Allora? Dormiamo?"
Gli occhi scuri del gran maestro Jiang si posarono su di lui, come se stessero registrando un'informazione vitale. Annuì con forza "Mh."
Si piegò verso Xichen, spingendolo verso il letto, e si accoccolò al suo fianco, innocentemente, prima di chiudere gli occhi "...Fratello."

Il dolce sussurro arrivò a Xichen come un pungolo nella carne viva.
--Lo stava forse scambiando per Wei Wuxian..? Aveva ragione quindi Jin Rulan, nel temere il ritorno di fiamma di un sentimento mai sopito..? Jiang Wanyin stava davvero cercando di affogare nel sesso dei sentimenti forse troppo profondi e troppo puri per essere affrontati a testa alta..?

"Wanyin? Fratello Jiang..?"
"Mh..?"
"Sei sveglio?"
"Mh."
"..."
"..."
"...Stai pensando a Wei Wuxian? Vorresti stare con lui, in realtà..?"

Lan Xichen si sorprese della morsa che provò nel petto pronunciando quelle parole, del timore che sentì aspettando la risposta.
Trattenendo quasi il respiro, sentì il viso dell'altro sollevarsi dalla sua spalla. Sapeva che lo stava guardando, ma non aveva il coraggio di ricambiare lo sguardo, e restò con gli occhi fissi sul soffitto.
"...A-Xian?" mormorò Wanyin, quasi sotto ipnosi "--Lui non vuole stare con me. ...Sai?"
Lan Xichen lo sentì spostarsi, adesso tutto il suo peso premeva sul suo fianco "Neanche tu vuoi stare con me..?"

A quelle parole, a quel sospetto doloroso, Xichen si voltò con tutto il corpo verso l'amante.
Lo guardò in viso, e notò che aveva il viso rigato di lacrime.
Lo prese tra le mani, baciando il sale sulle sue guance "Ma che dici..?", singhiozzò a voce bassa, "Che dici..?"
Adesso anche il suo viso era rigato di lacrime.
Sentì le dita gentili di Jiang Wanyin asciugargliele lentamente, accarezzarle, fino a farle assorbire dalla pelle "--Non vuoi, vero?"

La dolcezza con cui furono pronunciate quelle parole, la lucida ma soffice consapevolezza, senza colpe e recriminazioni, gli infranse il cuore.
Era quindi forse lui a cercare di affogare nel sesso un sentimento impossibile da dimenticare? Era forse lui a cercare di uccidere il ricordo di un fratello adottandone un altro nella carne..?
"Che dici..?" pianse contro il petto di Jiang Wanyin, che lo aveva accolto tra le braccia in un abbraccio delicato, come se il gran maestro Lan fosse di vetro...

Lan Xichen si svegliò qualche ora più tardi, a notte fonda.
Era ancora avvinghiato al corpo di Jiang Wanyin, il viso contro il suo petto. Da lì poteva sentire il battito del cuore regolare, il respiro tranquillo. Dormiva sereno.
Come poteva? Come poteva essere così sereno, nella consapevolezza di non essere amato..? Ma Lan Xichen sapeva che si sbagliava, sapeva che se non rifiutava mai un incontro, una collaborazione, una discussione, una caccia, non era solo per educazione e gentilezza. Amava Jiang Wanyin, adorava il suo corpo, non voleva farne a meno. Ma come farlo capire a sè stesso? Come farlo capire al suo cuore? --E come farlo capire al suo amante, dopo quelle lacrime?
...Erano già due volte che piangeva davanti a lui, due volte che piangeva pensando a quell'altra persona.

Si sentì travolto da rabbia e frustrazione, che fecero spazio all'impotenza e alla tristezza.
Jiang Wayin invece, nonostante tutto, continuava tranquillo-- Lo invidiò, ma non se la sentì di svegliarlo.
Aprì leggermente la sua sottoveste, quanto bastava per esporre un pò di pelle candida del suo petto scolpito. Baciò, leccò e succhiò, fino a lasciare tre nuovi piccoli lividi su quella pelle bianca.
Per quella notte, quella sarebbe stata la sua vendetta.

***

Quando l'indomani i discepoli delle due scuole si ritrovarono davanti i loro maestri, rimasero non poco perplessi dall'aspetto orribile che avevano: Jiang Wanyin sembrava soffrire dei postumi di una sbornia mentre il gran maestro Lan sembrava non essere riuscito a dormire affatto.
Lan Sizhui si fece avanti "Zewu-jun, Sandu Shengshou... Se volete potete trattenervi un altro pò nell'albego, noi andiamo avanti... Ci ritroviamo nel primo pomeriggio per un rapporto."
Gli altri annuirono all'unisono. Francamente erano abbastanza seccati dalla presenza dei due maestri, ogni volta venivano messi da parte per lasciare campo libero ai due veterani--! Cosa potevano imparare, con quelle due personalità così ingombranti sempre tra i piedi--?!

Jiang Wanyin e Lan Xichen si guardarono, poi guardarono i loro ragazzi ed annuirono.
Per il gran maestro Jiang questa era un'ottima occasione per rimettersi in sesto, mentre Xichen fremeva dal chiarire i propri sentimenti e quelli dell'altro... Non era detto che vi sarebbe riuscito in così poche ore, ma apprezzava l'idea di poter restare solo con Wanyin a parlarne.

"Diamine, non ho mai preso una sbronza simile," constatò il maestro Jiang rientrando in albergo, seguito da Xichen "Deve essere del vino di pessima qualità. Beh, un pò di meditazione e dovrei riuscire a depurare il mio organismo."
"Vuoi che ti auti?", si offrì immediatamente Xichen "Posso passarti un pò della mia energia spirituale."
Jiang Wanyin non trattenne una risata "Zewu-jun, si è visto? E' meglio che si concentri sulle sue ore di sonno, invece di preoccuparsi per me!" "..."
"Mh? Che c'è?"
"Wanyin," esitò "Ricordi di cosa abbiamo parlato ieri..?"
"A cena, intendi?"
"No, subito dopo..." esitò, "Prima di andare a dormire..."
"Mh, non molto--" rispose quasi sforzandosi "--Ricordo di aver menzionato Wei Wuxian..? Ti ho ammorbato con qualche ridicola storiella della nostra infanzia? Qualunque cosa fosse ti prego di dimenticarla!", aggiunse ridendo imbarazzato.
Lan Xichen tacque, guardando gli scalini che risalivano per raggiungere la loro stanza.
"Invece di dormire vuoi meditare un pò con me? Sembri avere qualche preoccupazione di troppo--" lo scrutò Jiang Wanyin.
Lan Xichen era di natura poco loquace, ma stamattina sembrava particolarmente fuori del suo elemento.
Anche Xichen a quelle parole lo guardò, come a cercare di carpirgli chissà quale segreto. Annuì con convinzione, e i due si chiusero dietro la porta della loro stanza.

Era da qualche minuto che mantenevano la posizione del loto, ma se i loro corpi erano perfettamente stabili, entrambi i loro animi erano in subbuglio, e la colpa sembrava essere del semplice fatto che fossero insieme nella stessa stanza.
Lan Xichen soffriva dell'attrazione che provava per l'altro in quel momento, mentre Jiang Cheng era turbato dai suoi pensieri.
Aveva sempre retto bene l'alcool, ed anche se quando esagerava diventava più docile del solito, almeno a detta di Wei Wuxian e Nie Huaisang, naturalmente ricordava lucidamente le sue azioni, ed anche questo era il caso.
Le guance gli si infuocarono pensando all'assurda domanda posta al gran maestro Lan, ma soprattutto ripensando alla reazione dell'uomo. Cosa significavano quelle lacrime? Erano una conferma delle sue paure? O una triste reazione ad un'accusa ingiusta..?
Cercò di calmarsi analizzando lucidamente la situazione, ed anche sè stesso. Lan Xichen era il rispettato gran maestro della scuola di Gusu, una persona il cui prestigio e buon nome erano rinomati in tutto l'impero. Cosa rappresentava quel legame intessuto finora? E' vero, non era mai stato rifiutato od ignorato, le sue lusinghe e preghiere avevano sempre ricevuto un riscontro positivo-- Ma dove volevano andare a parare? Diventare compagni di coltivazione, fratelli giurati..? "Marito e moglie"?! Entrambi sapevano di non potersi permettere la vita beata di un secondogenito e di un discepolo ospite come Lan Wangji e Wei Wuxian... Anche se forse la loro relazione, le loro risposte erano simili. Anche loro negli ultimi mesi avevano iniziato "ad apparire là dove c'era il chaos", probabilmente anche trascurando gli impegni delle rispettive scuole e l'educazione dei loro discepoli.
...Che la gelosia che provava per Wei Wuxian lo avesse portato ad imitarne le azioni inconsciamente? Così come si era impadronito della sua forza rubandogli l'animo nascente*, adesso voleva eguagliarlo facendosi uno dei bellissimi Lan come amante..? Era quello che voleva? ...Una semplice ripicca alle sue delusioni..?
Jiang Wanyin aprì gli occhi di scatto, il suo turbamento ormai palpabile. No, non era così--!

Lan Xichen, teso come una corda di guqin, reagì immediatamente allo sconforto dell'altro, allarmandosi, "Wanyin..?"
"Xichen," affermò Wanyin, interrompendo la sua meditazione per voltarsi con decisione verso di lui, facendosi trascinare da un inarrestabile flusso di emozioni che non trattenne per una sfida con sè stesso "Io-- Io sono attratto da te."
Il suo amante ci mise un pò per registrare quella che suonava come un'inaspettata confessione, o qualcosa di simile, e per un momento dimenticò il suo disagio "Oh," si limitò a confermare.
Wanyin non si fece scoraggiare dall'approssimazione della reazione, "Anche tu? Vale lo stesso per te?"
Il tono con cui lo disse non sembrava ammettere alternative, quindi Xichen annuì, ancora incredulo.
Jiang Wanyin sibilò, sbattendo un pugno contro il pavimento "Perchè? Per quale motivo sentiamo il bisogno di stare insieme?!"

Lan Xichen sgranò gli occhi.
Sembrava che anche il coriaceo Jiang Wanyin, la Vipera Viola, fosse tormentato dai suoi stessi dubbi.
In effetti le loro rispettive condizioni non erano forse simili, le loro stesse reazioni per l'altro non erano ovviamente speculari..?

"Wanyin," cercò di rispondere con ponderatezza, ora che sembrava aver riacquistato un pò di lucidità "Non serve trovare spiegazioni razionali per l'attrazione che proviamo l'uno per l'altro... Sono semplicemente i nostri animi a trovarsi affini," concluse "E a tendere l'uno verso l'altro".
"Semplicemente..?" ripetè Wanyin decisamente non convinto. Sapeva che per ogni cosa esisteva una ragione, anche se era solito ignorarlo, quando era giovane.
"Semplicemente."

La risposta di Lan Xichen fu quasi un soffio sulle labbra di Jiang Wanyin, una carezza timida, prima di baciarlo sinceramente --Tuttavia Jiang Wanyin si tirò indietro, gentilmente.

"Xichen, hai mai pensato di ritirarti..?"
"Cos-" oggi Wanyin aveva deciso di sorprenderlo a ripetizione "Io... Ammetto di sì," piegò leggermente in avanti la testa, come a voler evitare che l'altro guardasse nei suoi occhi e vi leggesse più di quanto non dicessero le sue labbra "Tuttavia, non me la sento di scaricare questo mio ruolo su uno dei miei discepoli, o tanto meno sul mio anziano zio..." alzò nuovamente il viso, stavolta per scrutare gli occhi del suo interlocutore, "...E tu?"
"Neanche io," rispose con convinzione, "Però--" aggiunse distogliendo lo sguardo con frustrazione.
Lan Xichen non era certo di cosa provava, ma riconobbe l'aspettativa, il timore, e qualcosa che gli era sicuramente chiaro "--Capisco cosa vuoi dirmi."
Jiang Wanyin alzò lo sguardo verso di lui con inaspettata speranza ed un briciolo di stupore.
"Vorresti vivere con me, no? Stare tutto il tempo con me, solo tu ed io, con nient'altro da fare, giusto..?"

Mentre parlava, un sorriso comprensivo si disegnò sulle labbra di Lan Xichen. Era il sorriso di Zewu-jun, un ricordo nostalgico che intiepidì le paure di Jiang Wanyin, e gli diede la forza di annuire.
Se quello che provava era davvero la tensione della sua anima, allora non c'era altro da fare che lasciarla andare. Ormai sapeva del dolore di tacere e guardare altrove, conosceva la pena del rifiuto... E forse quella giada spaiata era tutto ciò che gli serviva per diventare unico.

"Suona un pò come una confessione. E' un pò imbarazzante per me..." soffiò Xichen attraverso il suo sorriso, adesso più flebile.

Wanyin lo lasciò proseguire. Già, non era lo stesso sorriso del Zewu-jun dei suoi ricordi. Quello era ormai sepolto lontano, sotto la custodia delle guardie di Qinghe...
Questo era un sorriso nuovo, solo per lui.

"Sai... Io non... Io ho delle cicatrici che non credo guariranno mai," ammise Lan Xichen "Credi di potermi accettare anche così..?"
"Che domanda," sbottò Jiang Wanyin, che adesso sembrava tornato il solito arrogante gran maestro, "Se non ti volessi pensi che verrei a cercarti..?"
Lan Xichen sorrise di nuovo, mentre Jiang Wanyin chiuse gli occhi avvicinandosi alle sue labbra--
Ma stavolta ad interromperli si manifestarono dei netti colpi sulla porta della loro stanza che li fece sobbalzare, "Zewu-jun, Sandu Shengshou, è permesso?"
La voce limpida di Lan Sizhui gli fece ringraziare il cielo che avessero ancora i loro vestiti addosso.

I giovani maestri e gli altri discepoli erano già di ritorno dalla loro prima indagine, ed erano pronti a confrontarsi con le loro supposizioni e fornire un primo rapporto.
Lan Sizhui durante la discussione soffermò i suoi occhi su Zewu-jun ed il gran maestro Jiang studiando gli effetti della pausa. Si compiacque dei loro sguardi sorridenti.

***

Constatata la situazione e realizzato che la loro presenza si dimostrava superflua, i due Gran Maestri decisero di ritirarsi e lasciare il lavoro ai rispettivi discepoli. Sizhui e Zizhen avrebbero guidato le operazioni in loro vece, in quanto subordinati di grado più alto.
Detto ciò Lan Xichen e Jiang Wanyin si congedarono dai loro discepoli e dalla pensione in cui avevano sostato finora, apparentemente per tornare alle rispettive sedi, ma appena accertatisi di essere lontani dagli sguardi dei ragazzi entrarono in un'altra pensione, per poter finalmente dar sfogo alle loro pulsioni.

Il locandiere si dimostrò sorpreso di avere ospiti a quell'ora del giorno, ospiti che oltretutto rifiutarono il pasto per chiudersi in stanza, ma non vi diede molto peso: sapeva che i coltivatori di quel grado cacciavano soprattutto nelle ore notturne, quindi il bisogno di riposare quando il sole era già alto non era poi così insolito; nel tardo pomeriggio avrebbe bussato per chiedergli se volessero mettere qualcosa sotto i denti...

Al momento però, l'unica cosa che Lan Xichen sembrava voler mettere sotto i denti era la pelle del suo compagno, offertagli prontamente mentre si denudava il torace.
Sotto i baci avidi dell'altro, Wanyin chiuse gli occhi e gli serrò le braccia intorno al collo, apprezzando la muscolatura delle spalle. Diresse la testa di Xichen verso il suo collo, e per un pò smise di preoccuparsi dei segni inevitabili che sarebbero emersi visibili pur indossando i vestiti.

Il più sorpreso da quella irruenza tra i due era senz'altro lo stesso Xichen. Non ricordava di essersi mai comportato così nell'intimità con Nie Mingjue o Jin Guangyao, e non era del tutto conscio del perchè il gran maestro Jiang scatenasse in lui certi istinti.
Scese con le labbra per stuzzicargli con la lingua un capezzolo, e si compiacque dei gemiti che riuscì a far uscire dalla bocca di Wangyin; mordicchiandolo fino ad indurirlo, lo spinse sulle ginocchia, sovrastandolo mentre prendeva posizione sopra di lui. Stavolta però Wanyin esigette le labbra di Xichen per sè, costringendole ad un lungo bacio mentre il gran maestro Lan lo sentiva sciogliersi e scaldarsi sotto di lui.
Aprì gli occhi e lo guardò, per godere delle espressioni del suo amante, godere di un immagine intima che si regalava solo ai suoi occhi. Nessuno oltre lui poteva vedere il severo gran maestro Jiang così, con gli occhi socchiusi, le labbra dischiuse in una richiesta oscena, il collo rilassato ed esanime nel piacere, il respiro irregolare, le sopracciglia in preghiera... Wanyin aprì gli occhi e lo guardò a sua volta, ed i due si avvicinarono di nuovo, alla ricerca delle rispettive lingue, mentre continuavano a spogliarsi.
In pochi secondi erano un groviglio di carne tesa e sangue pulsante, e si ritrovarono ad accoppiarsi voraci sul pavimento, come due bestie in calore.

Dopo pochi minuti Lan Xichen riempì il suo amante col suo seme caldo, ansimando mentre continuava a cavalcarlo nonostante il piacere fosse già esaurito. Jiang Wanyin grugnì con insoddisfazione, la sua erezione ancora gonfia. Xichen rispose prendendolo in bocca, succhiando finchè non sentì il calore riempirgli la gola. Ingoiò con dedizione per gratitudine, prima di tornare sulle labbra di Wanyin per baciarlo, facendogli assaggiare il suo stesso sapore con un pizzico di sadismo.
Ma era ormai un sapore che Wanyin conosceva bene, ed ancora una volta di prestò alle strane premure dispettose del suo amante, conscio che si trattava di una sua esclusiva.

Assaporato con intensità questo primo abbandono nella passione i due si sentirono più tranquilli, più leggeri, in pace con sè stessi. Sdraiati l'uno al fianco dell'altro, il piacere di percepire la propria carne fondersi col calore dell'altro sembrò ad entrambi una benedizione ben più grande di quanto meritassero.

"..E adesso?" il primo a rompere il silenzio fu Jiang Wanyin, che cambiò posizione girandosi di fianco, in modo da assaporare ancora di più il contatto.
"Vuoi rifarlo?" propose Xichen.
Wanyin sgranò gli occhi "Di nuovo?," chiese praticamente sconvolto, "Di già..?"
La stamina dei Lan non era davvero da prendere alla leggera!
Xichen rise "Non so, ho letto una certa esigenza nella tua voce-- Ho voluto chiedere per sicurezza."
"Ovviamente mi riferivo ad altro..."
"Mh?"
Wanyin si rese conto che il discorso "Cosa fare di questa relazione ora che abbiamo appurato i nostri sentimenti" era probabilmente un pò fuori luogo, oltre che palesemente senza soluzione, quindi glissò "No, niente-- Credi che i ragazzi avranno problemi durante la missione?"
Lan Xichen trovò il cambio di argomento interessante "Li abbiamo lasciati neanche dieci minuti fa... Non ti facevo così materno!"
"Cos-" Wanyin arrossì violentemente, allontanandosi di scatto come a pesare la gravità del commento "Non sono affatto materno, sono un comandante responsabile che si preoccupa dell'incolumità dei suoi uomini..!"
"Mmh," Lan Xichen si tirò su un gomito, appoggiandosi alla mano per godere della vista di un gran maestro Jiang oltraggiato nell'intimo "Come no-- I gemiti del gran maestro Jiang sono senz'altro molto virili--"
"Tu--!" Jiang Wanyin si sentì in dovere di esibire una posizione dominante, spingendolo sulla schiena.
Lan Xichen lo lasciò fare, divertito ed intrigato. Gli piaceva la vista del corpo nudo dell'altro visto dal basso "Allora vuoi veramente rifarlo..?," lo sfidò.
Jiang Wanyin corrugò le sopracciglia "Non farlo. Non provocarmi."
Naturalmente Wanyin non era il tipo da non abboccare ad ogni minima provocazione. Competitivo per natura, non esitava ancora adesso a scattare al più piccolo incitamento.
"Credo che invece lo farò," soffiò Xichen "Se accetti la sfida esaudirai il mio desiderio: fare sesso con l'uomo più attraente di Yunmeng."
"Che sfacciato," lo rimproverò Wanyin, arrossendo "Il mio Zewu-jun solitamente è più gradevole ed educato".
"Non ti piace questo Zewu-jun..?" chiese Xichen.
Wanyin serrò le labbra. Lo stava ancora sfidando. "Certo che mi piace," lo sfidò a sua volta, "Lo amo."
La sua voce era decisa e le sopracciglia volitive, ma il rossore sulle guance e gli occhi umidi tradirono l'enorme imbarazzo malamente celato dal gran maestro.
Xichen rise, sentendo che fosse suo dovere sdrammatizzare, "Hai vinto tu! Ti dichiaro vincitore della gara di smancerie--"
La risata dell'uomo rimbombò nel suo torace, e a sua volta riverberò nel corpo di Wanyin "Getti la spugna così facilmente..?"
Xichen lesse un velo di delusione nelle parole ancora dure di Wanyin. Forse stavolta voleva davvero perdere.
Addolcì quindi la sua espressione, posando le mani sulle ginocchia di Wanyin "Ti amo."
Wanyin arrossì di nuovo e distolse lo sguardo. Aveva perso su tutti i fronti.
"Il mio premio..?" sussurrò esigente Lan Xichen.
"Il tuo premio," constatò Wanyin, abbassandosi per baciarlo.

Era un bacio lento e dolce, una cauta esplorazione.
Potevano fare l'amore quanto potevano e ammettere tutti i sentimenti che volevano... Ma di fatto si sentivano ancora come due sconosciuti, nonostante la loro intesa.

Jiang Wanyin abbandonò a malincuore la lingua di Xichen per offrirgli il suo premio.
Lo accettò dentro di sè, garantendogli un raro spettacolo di lascivia, esibendo movimenti lenti e sensuali, cavalcandolo.
Lan Xichen pensò che forse Jiang Wanyin non sarebbe mai stato una buona madre, ma di certo era un'ottima moglie.
...Doveva davvero tornare a Gusu e separarsi da quel corpo?

*traduzione alternativa dell'Inglese "Golden Core". Si accettano suggerimenti!

17 commenti:

  1. Aaaaawwwww mi piace tantissimo questo Jiang Cheng vulnerabile!!! E poi la somiglianza fra gli Yunmeng Bros T__T ... quanto mi è mancata questa fic!!<3 can't wait per il continuo, voglio proprio vedere come Xichy si rapporterà con questo Chenghino ubriaco.. uhuhuhuhuh

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  2. Jiang Cheng ubriacoooooo salvateci!!!!

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  3. Eccomi per commentare l'aggiornamento!

    Aaaaaaah è arrivato il "ti spezzo le gambe!" aahahahha aiuto muoio! Salvatemi!

    Mi piace questo Zewujun complicato che corre in fondo in cerca di certezze... Dagliene qualcuna Jiang Cheng please!

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    1. ECCOMI!
      Jiang Cheng è un minchione, sappiamo bene che non darà certezze a nessuno se non messo alle strette! Coraggio, Lan-da ToT!

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    2. E infatti vedo Zewujun all'opera per prendersele da solo nell'aggiornamento!! XD
      Aaah però voglio che Jiang Cheng prima o poi si esprima! Magari in un momento focoso in cui è molto preso, huhuhu
      Mannaggia a te, Dae, voglio che questa cosa continui all'infinito!!

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  4. Aaaaahhh mi piacciono così vulnerabili e insicuri entrambiiii *___* che si ritrovano a dover affrontare i fantasmi dei loro grandi amori passati...aaaawww <3

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    1. ECCOMI ^o^ <3
      Sìììì, però tra i due credo che la situazione peggiore sia quella di Xichy ;_; Jiang Cheng deve iniziare a darsi una svegliata! (potrei far rientrare in azione Sizhui, il problem solver di questa ffic x'D)

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    2. plot twist: Sizhui era in combutta con Jin Rulan dall'inizio XD

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    3. Anche loro sono sulla, stessa lunghezza d'onda... Per i loro zii!

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  5. Aaaaaaahhh!!! Finalmente sono riuscita a leggere *____* che bello T___T Le prime esposizioni di sentimenti che escono anche a parole...aaaawwww concordo con Liviuzza che questa ffic dovrebbe durare all'infinitoooo (*_*) ci hai appassionate per bene Dae xD

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    1. Sì, mi sono un po stufata delle cose emo... Se stanno sempre a soffrire e dubitare, che senso ha farli stare insieme?!

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  6. Matrimonio subitooo!!
    Che ridicoli mannaggia!! Mannaggia!!!

    P.S.Sai che metà del fandom è pronta a linciarti per sta cosa della moglie, vero? XD

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    1. Ahah, perché 🤣? Ormai è noto che le migliori mogli provengono da Yunmeng, lolol!

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    2. Aaaaaawww *__* che bello!! Voglio il matrimonio con LanZhan e Wuxy come testimoni xD <3 sarei curiosa di vedere la reazione di quei due nello scoprire il rapporto fra Xichy e Chengino...uhuhuh xD

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    3. --Non so se farli sposare davvero, però XD Perchè funzionano dal punto di vista fisico, ma non da quello spirituale! (..E poi c'è Huaisang x'DD)

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