7 settembre 2019

Continuo con la XiCheng..!

Le Rispettive Follie pt.2

Coppia: Lan Xichen x Jiang Cheng
ATTENZIONE: Eventuale OOC poichè post-canon

Scuro in volto, Jiang Wanyin scese velocemente le scale che lo allontanavano da Meandri delle Nuvole, seguito da Lan Xichen ed alcuni dei suoi. Tra questi c'era anche quell'uomo che sembrava avere una relazione con Wei Wuxian e Lan Wangji, Lan Sizhui, il maestro che si faceva accompagnare nelle cacce notturne da Wen Ning.
Mentre era almeno grato di non vedere Wen Ning nei paraggi, Zidian gli mandava ancora piccole scosse lungo le dita, segno che erano stati sfiorati i presupposti per un duello, o, nel peggiore dei casi, di un insanabile conflitto tra le due scuole.
Fortunatamente il confronto tra i due gran maestri era stato interrotto dall'improvvisa intrusione di un discepolo della scuola, che portava notizie allarmanti da un villaggio vicino e l'invito a mandare dei cultori esperti in supporto.
Conscio di aver oltrepassato certi limiti, Jiang Wanyin si era offerto di aiutare per scusarsi, e Lan Xichen aveva acconsentito, ma anche insistito affinchè lo accompagnasse con alcuni dei suoi.

I tre uomini, quindi, seguiti da due discepoli, si stavano avviando verso il piccolo villaggio di Xuaju.
In realtà non sembrava nulla di straordinariamente pericoloso, dai segni notati lungo il cammino ed i racconti degli abitanti sembrava trattarsi di uno yao di origine animale, probabilmente un cinghiale o un maiale selvatico-- Anche se per dei giovani adepti si trattava di una creatura difficile da affrontare da soli, uno solo dei maestri presenti se la sarebbe cavata con poca difficoltà.

Lan Xichen sperò che resosi conto della piccola preda Jiang Wanyin si sarebbe ritirato, e guardò in sua direzione. Accidentalmente anche Jiang Wanyin pensò e fece la stessa cosa in direzione dell'altro, e intuendo i rispettivi pensieri, entrambi decisero di non tornare sui loro passi.
Fortunatamente si intromise Sizhui, "Zewu-jun, gran maestro Jiang... Come ipotizzavo si tratta di una faccenda semplice di cui posso occuparmi da solo, con l'aiuto di questi due ragazzi," constatò con semplicità ed affabilità, "Se volete potete ritirarvi, sono cosciente che avete cose più importanti da fare."
In effetti a nessuno dei due andava di correr dietro a un cinghiale, e furono entrambi sollevati dalla prontezza di spirito di Lan Sizhui.
"Tuttavia è un pò imbarazzante per me ritirarmi dopo essermi proposto--" annotò Jiang Wanyin, il cui orgoglio non gli consentiva di rimangiarsi la parola data.
"Il gran maestro Jiang qui è un ospite," rispose quindi Lan Xichen "Anche per scusarmi della mia indiscrezione poco fa, perchè non si trattiene per la notte? Da Gusu a Yunmeng è un lungo tragitto, posso farle preparare un giaciglio per la sera."
Jiang Wanyin esitò, ma si trovò costretto ad accettare l'invito, per non passare dalla parte del torto. In fondo si vergognava del tono utilizzato poco prima contro l'onorevole Lan. Inchinandosi leggermente annuì.

Il volto preoccupato di Lan Sizhui si rischiarì in un sorriso, e dopo aver salutato i due gran maestri, fece strada ai due discepoli per indicargli le tracce del mostro in fuga. Avrebbero risolto la faccenda prima del calar del buio, se fortunati.
Tranquillizzati e un pò più distesi, Lan Xichen e Jiang Wanyin si guardarono, il primo facendo strada all'altro verso l'area residenziale di Meandri delle Nuvole.
"Uhm... Mi scusi per le mie parole di poco fa..." mormorò il gran maestro Jiang abbassando la testa durante la risalita.
"Non ha ragione di scusarsi," constatò Lan Xichen, un pò più freddamente "Sono stato inopportuno a volermi intromettere nella sua vita privata."
Jiang Wanyin sussultò "L-Lei ha solo agito nell'interesse dell'armonia tra le nostre scuole," lo giustificò immediatamente "Se qualcuno merita di essere punito, quello è certamente mio nipote e la sua insolenza--" persino Lan Xichen sentì lo sfrigolio di Zidian tra le dita dell'altro "--Domani la prima cosa che farò sarà dirigermi a Langlin e spezzargli quelle gambe una volta per tutte."
Il gran maestro Lan esitò prima di parlare, ma non potè trattenersi "Non se la prenda con Jin Rulan," mormorò "Suo nipote l'adora, se ha peccato di intraprendenza l'ha fatto solo a fin di bene" 'e perchè ha lei come esempio' si trattenne dall'aggiungere.
Jiang Wanyin scrutò l'uomo, e pensò che detta così, allora avrebbe dovuto semplicemente incolpare Lan Xichen per aver dato credito a un'idea del genere, ma si trattenne. Nonostante la discussione civile avvertiva una strana repulsione dall'altro, e non voleva certo sbilanciare quel precario equilibrio.

Sollevò lo sguardo, e lo posò sul viso di Lan Xichen. Era strano provare queste sensazioni standogli vicino, un tempo se avesse dovuto pensare a qualcuno che ristabilisse immediatamente la pace nel cuore di chi gli si trovasse in prossimità, questi era proprio Zewu-jun, ma adesso, come fosse coperto da un velo, dal suo corpo traspirava solo la voglia di allontanarsi il prima possibile.
Cercò di tornare con la memoria a quei giorni spensierati, quando le Due Giade di Lan erano l'orgoglio di Gusu, e i Due Eroi di Jiang una promessa per il futuro. Adesso erano entrambi lì, due ninnoli spaiati, costretti a tirar fuori il peggio di sè per non annegare nel passato.
Jiang Wanyin schiuse le labbra, gli occhi ancora fissi sui lineamenti puri e definiti del profilo di Lan Xichen. Era decisamente di una bellezza rimarchevole--

"--Attenzione, gran maestro!"

Ancora in sovrappensiero, trasalì alla presa di Lan Xichen verso il suo petto.
Due batuffoli bianchi guizzarono dalla scalinata; erano due piccoli conigli in fuga.
Prima che Jiang Wanyin avesse il tempo di registrate l'accaduto, l'altro spiegò con allarme, allungando il passo per dirigersi verso una discesa sterrata "Sono i conigli allevati da mio fratello... Col tempo hanno sviluppato capacità spirituali, e se sono giunti sin qui, hanno percepito una minaccia--"
Jiang Wanyin seguitò, inerpicandosi lungo il sentiero "Lo yao?! Ma Meandri delle Nuvole non è protetto da talismani?"
"Non questa parte dell'accesso--"

Jiang Wanyin e Lan Xichen si trovarono davanti tre bestie deformate dal rancore. Un denso fumo nero veniva soffiato fuori dalle loro narici e dalle orbite dei loro occhi, come gonfiati di un odio e un'acredine millenari.
Un innaturale verso spaventoso uscì dalle fauci di una delle creature, che non esitò a scagliarsi contro i due maestri.
Lan Xichen e Jiang Wanyin sfoderarono le loro spade all'istante ma nella foga le due lame si urtarono, rilasciando freddi raggi violacei.
Il gran maestro Jiang ringhiò di disappunto, ma subito corresse il tiro e lanciò Sandu contro le altre due creature, rimaste in disparte; l'esitazione gli fu fatale, perchè la seconda bestia approfittò della poca coordinazione tra i due per scagliarsi contro di lui: nello scontro ricevette una ferita alla gamba, ma Zidian ridusse la creatura in cenere.

"--Wangyi!" gridò Zewu-jun, accorrendo verso il suo ospite dopo aver neutralizzato le due bestie rimanenti.
"N-Non è niente di grave," sibilò Jiang Wanyin, stringendosi la ferita "Mi ha solo graffiato--"
"Non è l'entità della ferita a preoccuparmi, ma ciò che potrebbe comportare," constatò Lan Xichen accucciandosi su di lui per controllare il taglio netto sulla coscia "Queste creature sono talmente rigonfie di astio da richiedere un esorcismo... Non vorrei che l'entità della maledizione si trasmetta alla sua gamba."
Jiang Wanyin annuì, distratto dal bruciore della ferita e dal freddo delle dita di Lan Xichen sulla sua pelle accaldata.

***

Jiang Wanyin sospirò, poggiando la nuca su una delle rocce lì vicino.
Come da copione, dopo aver ripulito la sua ferita ed aver effettuato i controlli del caso, era stato inviato alle sorgenti ristoratrici di Gusu, all'ombra dei picchi umidi... Si ricorda che anche Wei Wuxian fu portato qui, dopo aver ricevuto la prima ignominiosa punizione corporale dai Lan...
Di certo era rimasto colpito dalla solerzia di Zewu-jun, che l'aveva assistito impeccabilmente. Probabilmente si sentiva responsabile dell'incidente, avendo acconsentito a farlo tornare a Gusu ed esponendolo quindi al rischio inatteso. O magari aveva semplicemente trovato un pretesto per distrarsi dalla solitudine: a Jiang Wanyin dispiacque di doversi trattenere, sapeva di non essere l'ospite più indicato per le premure del gran maestro Lan.

"Tutto bene?" lo avvertì dietro di sè.
Jiang Wanyin rabbrividì per la sorpresa, ma si finse tranquillo "Zewu-jun, la ringrazio ancora--"
"Le ho portato un abito pulito con cui asciugarsi. Se vuole uscire, le mostro la sua stanza." aggiunse posando le stoffe bianche ripiegate su un masso lì vicino. Si allontanò discretamente poi, per permettergli di rivestirsi senza sguardi indiscreti.
Jiang Wanyin annuì anche se ormai Lan Xichen era fuori dal suo campo visivo. Sollevandosi, notò che la ferita bruciava ancora, anche se era meno arrossata e aveva smesso di sanguinare. Vestendosi, ripensò alla sua figura meschina... Essere ferito da uno yao di livello così basso, neanche fosse un novizio-- Se non altro non era accaduto davanti ai discepoli Lan.
Sospirò e raggiunse Lan Xichen, che teneva tra le braccia uno dei coniglietti di Wangji. La sua espressione era affettuosa ma malinconica. Si chiese se anche a lui mancasse la vicinanza di un fratello, oltre ad altre cose.

Esitò nell'attrarre la sua attenzione, e si chiese se avrebbe mai visto tornare quel sorriso gentile su quelle labbra. Nella soporifera atmosfera nostalgica in cui si trovava immerso, stava realizzando che tutto era davvero come non era allora, e la schiena ampia ricoperta di bianco di Zewu-jun gli ricordò un fantasma.
La sua figura nobile sobbalzò alzando la testa per poi voltarsi. Il coniglietto saltò via dalle sue braccia, e Lan Xichen sembrò sorpreso "Jiang Wangyin, cosa fa lì fermo al buio? Siamo ormai al crepuscolo, vuole prendersi un malanno? Mi segua."
Gli fece dunque strada tra i vicoli tutti uguali ma diversi di Meandri delle Nuvole, e Jiang Wanyin lo seguì obbediente. Almeno nelle prime ore della sera, Lan Xichen non aveva perso il suo bagliore.
Si avvicinò quindi fino a camminargli a fianco, finchè non arrivarono ad una piccola abitazione immersa in un giardino di fiori violacei, i cui boccioli erano però ormai chiusi, al riparo della brina serale.
Jiang Wanyin si guardò attorno incuriosito. L'abitazione era in disparte rispetto al resto degli edifici residenziali, ed aveva un aspetto differente rispetto al resto della struttura... Quasi intimo. Intimo e punitivo al tempo stesso.

"E' una sistemazione particolare, ma penso vada bene per la notte-- E' in disparte, quindi riposerà senz'altro tranquillo. E poi ci sono questi fiori," indicò accompagnandolo all'ingresso "Il viola le si addice, no..?"
Lan Xichen abbozzò un sorriso, forse per gentilezza, forse per altro, ma subito svanì. Adesso era il suo turno di osservare il gran maestro Jiang, e fu turbato dal suo sguardo perplesso.
Era uno sguardo che cercava di comprenderlo, quindi si ritrasse "La mia abitazione è lontana da qui, ma non tema... L'area è circondata da talismani e protezioni spirituali, se la sua ferita le darà problemi saremo allertati."
"Zewu-jun," chiese quindi Jiang Wanyin, nel tentativo di rallentare la sua fuga "Q-Quindi cosa ne è stato degli yao? Si sono capite le cause di tale potenza demoniaca?" --In realtà gli importava poco e niente di qualche bestia inferocita, era solo per non farlo allontanare così presto.
Jiang Wanyin si chiese le cause di questo languore, e pensò ai suoi bassi impulsi sessuali... Ma Lan Xichen non aveva nulla a che vedere con i ragazzi con cui giaceva di solito nei bordelli, più giovani, e con quell'aria ribelle, le schiene agili da piegare e--
"Ah, sì, beh," anche Lan Xichen sembrò sorpreso dalla domanda, ma si trattenne, come previsto, per fornire un'adeguata spiegazione "E' difficile capire le cause di questi eventi, trattandosi di animali. Probabilmente c'entra la morte improvvisa di uno dei capi del branco, o di un membro della loro famiglia--" esitò un attimo, poi riprese sorridendo tranquillo "--Ammesso che gli animali abbiano di questi legami. Comunque l'area è stata esorcizzata, così come i cadaveri, e sembra si sia tutto risolto per il meglio... Tutto qui." tagliò corto.
"Mh, capisco... Bene..."
"Buon riposo, verrò a trovarla domani in mattinata." si congedò quindi Lan Xichen con un piccolo inchino.
"Grazie ancora di--" si interruppe ad un certo punto Jiang Wanyin, realizzando che l'altro era già lontano.

***

Nonostante la luna fosse già alta, Lan Xichen faticava ad addormentarsi.
La realizzazione di aver nascosto un uomo nella residenza che apparteneva a sua madre, ritracciando gli stupidi passi del fratello con Wei Wuxian, gli faceva bruciare le guance di vergogna.
Cosa stava cercando di fare, che bestia stava cercando di esorcizzare?
Dopo tanti anni si era ormai convinto che non sarebbe più riuscito a guardare due occhi come guardava quelli di Jin Guangyao, non sarebbe riuscito a baciare due labbra come baciava quelle di Jin Guangyao, per quante menzogne gli aveva raccontato, nessuno poteva prendere il posto di Jin Guangyao nel suo cuore. Così come nessuno poteva prendere quello del suo adorato fratello, quello di Nie Mingjue, e certo non quello della sua defunta madre-- Perchè allora, chinato sul corpo di un alleato ferito, le mani sulla sua gamba vulnerabile aveva-- Cos'erano queste sensazioni, queste emozioni non necessarie? Forse era davvero alla stregua di una bestia, resa folle dalla mancanza di calore amico, pronta a nutrirsi di qualunque cosa che gli facesse ricordare quel tepore..?

Si alzò dal letto, e guardò fuori.
Era pericoloso avventurarsi lungo le sorgenti col buio, quindi l'idea di affogare nell'acqua gelida questi suoi istinti, fattosi sempre più frequenti, era da dimenticare. Lan Xichen rabbrividì, pensando se non avesse aspettato il calar della notte di proposito, per poggiare gli occhi sulla Residenza delle Genziane, in lontananza.
Uscì quindi, diventando notte nei vicoli di Meandri delle Nuvole.

Impiegò più del solito ad arrivare a destinazione, esitando ad ogni passo.
Alzando lo sguardo verso la Residenza delle Genziane, vide che le luci erano ancora accese. Rise a sè stesso, mortificato, e tornò sui suoi passi.
...Cosa pensava di fare?

***

L'indomani Jiang Wanyin si svegliò perfettamente riposato e ristorato. Si sgranchì nel letto, e si tirò su per guardare fuori.
La visuale delle genziane in fiore lo allibì. Dopo essersi rinfrescato e vestito andò a godersi lo spettacolo all'esterno: un tappeto di fiori viola, dai petali gonfi, si offriva alla rugiada mattutina. Era un'immagine molto sensuale e Jiang Wanyin si trovò ad arrossire... Se Zewu-jun avesse saputo cosa aveva combinato tra le coperte del giaciglio gentilmente offertogli pensando alle sue braccia e al suo petto--
Parlando di Zewu-jun, stranamente non lo vide nei dintorni. Il sole sembrava già segnare le sette del mattino, e il gran maestro Lan lo aveva tranquillizzato riguardo una visita mattutina, ma non sembrava esservene traccia...

In quel momento Jiang Wanyin vide avvicinarsi una nuvola di stoffa vaporosa. Si voltò verso la figura, ma vi riconobbe Lan Sizhui.
"Maestro Sizhui," lo salutò "E' quindi lei a darmi congedo? Immagino che il gran maestro sia piuttosto occupato." aggiunse non nascondendo una certa delusione.
Sizhui colse il disagio dell'altro, ma cercò di non darvi peso "Sì, ci sono stati degli... Imprevisti."
Ora che si era avvicinato notò che i bei lineamenti di Sizhui erano turbati, e sembrava leggermente accaldato.
"--E' successo qualcosa a Zewu-jun?" tagliò corto Jiang Wanyin, interpretando l'esitazione dell'altro.
Lan Sizhui lo guardò in viso, cercando di studiarlo. Era una cosa che faceva andare fuori di testa Jiang Wanyin, quell'imperscrutabile osservare silenzioso dei Lan, ma stavolta non gli dava fastidio più di tanto. Questa faccenda stava assumendo toni ridicoli, e l'idea che fosse accaduto qualcosa a Zewu-jun come conseguenza della sua goffaggine lo stava già riempiendo d'ansia.
Lan Sizhui si morse le labbra, come a voler trattenere qualcosa. Poi guardò dritto negli occhi di Jiang Wanyin ed annuì, facendogli segno di seguirlo.
Jiang Wanyin era adesso piuttosto allarmato se neanche Lan Sizhui, tra i più sofisticati oratori della scuola Lan, non trovava le parole giuste per spiegarsi.

Si trovarono su un tragitto famigliare, quello che portava alle sorgenti termali, e questo bastò ad allarmare Jiang Wanyin.
Non si stupì quindi di intravedere Zewu-jun tra le acque calmanti e ristoratrici.
Fece per domandare qualcosa, ma mettendo a fuoco meglio, notò delle profonde striature sulla schiena dell'uomo "Ma che--"
Sizhui gli fece immediatamente cenno di tacere, e spiegò a bassa voce "Questa mattina Zewu-jun si è presentato da me con una richiesta insolita. Ricevere dieci colpi sulla schiena con le tavole delle regole del clan."
Jiang Wanyin sgranò gli occhi "E tu--?!"
"Ed io," sospirò "Non posso rifiutare un ordine del mio maestro."
Voltò quindi lo sguardo verso la schiena ferita "Credo l'abbia fatto per evitare di vederla. Per ricordare a sè stesso qualcosa--" Lan Sizhui si voltò un Jiang Wanyin dall'espressione sconvolta "--Credo che queste poche ore passate insieme a lei, l'abbiano fatto ricredere su una convinzione che aveva dato ormai per scontata..."
"D-Di cosa stai parlando, Sizhui?" adesso la confusione era palese sul viso di Jiang Wanyin.
L'altro sorrise comprensivo "Con la morte di Jin Guangyao, Zewu-jun non ha perso solo un amico sincero e la sua anima gemella... Ha persona l'amicizia, l'amore, e l'intera fiducia in sè stesso," mormorò "Non è la questione di aver perso una persona, ma aver perso tutto ciò che quella persona rappresentava, è come se avesse perso la sua intera umanità. Ed averla persa così, per sua mano, tutto a causa del suo poco giudizio. Zewu-jun faceva un profondo affidamento sul suo cuore, sulla natura del suo cuore. Ed un giorno, ha scoperto che tutto quello su cui aveva fondato la sua esistenza, era tutto un'illusione, un errore-- Semplice superficialità da parte sua."
"...Ho ben presente."
"Tuttavia, non siete la stessa persona, e non reagite allo stesso modo. Lei, gran maestro, ha affrontato le avversità a testa bassa, perchè sentiva di avere qualcosa da dimostrare. Ma Zewu-jun, non ha mai dovuto dimostrare nulla. Ha sempre vissuto passeggiando sotto il sole, aderendo ai suoi principi. Ed un bel giorno quei principi si sono infranti, l'hanno messo di fronte alla sua piccolezza... E niente ha avuto più importanza."
"..."
"Gran Maestro Jiang," si voltò quindi verso di lui "Crede di essere in grado di far sorridere di nuovo Zewu-jun..?"
"No," disse, uscendo dal nascondiglio dietro i fusti di bambù, "Ma..."

Sotto lo sguardo interdetto di Lan Sizhui, raggiunse Lan Xichen, che sobbalzò dall'acqua, non aspettandosi di vederlo.
Il viso di Jiang Wanyin era duro, marziale, animato da una determinazione cieca. Zewu-jun provò un palpabile senso di allarme, nel vederlo avvicinarsi.
Si alzò di istinto, fronteggiandolo col suo corpo nudo, come intarsiato nell'avorio più puro.
"Andiamo," fece Jiang Wanyin porgendogli la mano "Non tornerò a Yunmeng tanto in fretta."

[FINE SECONDA PARTE]

2 commenti:

  1. Questo Sizhui così percettivo? XDD
    Fa il lavoro che Zewujun faceva con Lan Zhan LOLOL
    E Zewujun che non si perdona aver toppato tutto nella vita. Madonna se ci pensi, a parte perdere A-Yao, il fatto di non essersi accorto di quello che passava Da-ge, di aver perso tutti i fratelli di vino così, senza avere voce in capitolo D:
    Giustizia per Lan Xichen!

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    1. Sizhui è il motore del plot in questo capitolo! Inserito con la funzione di dare occasione ai due di spornazzare, finalmente XD

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